La scelta di installare un impianto GPL nella propria auto risulta vantaggioso anche dal punto di vista ambientale, in quanto si contribuisce concretamente a diminuire l’inquinamento, grazie soprattutto all’assenza di agenti inquinanti nel gas che invece, come è noto, sono presenti negli altri carburanti. Un esempio sono le polveri sottili, che rappresentano le cause principali di smog.
Proprio per questo alcuni comuni, in casi estremi, adottano delle misure restrittive come ad esempio il blocco del traffico. Disponendo di un impianto Gpl, si avrà il vantaggio di poter circolare in virtù di un impianto di alimentazione non inquinante.

Contrariamente ai normali serbatoi di benzina e gasolio, tutti i serbatoi per Gpl di ultima generazione sono assemblati con materiali molto solidi e al pari delle autovetture vengono sottoposti a veri e propri “crash test” per provarne la resistenza. Gli impianti Gpl sono costruiti secondo standard molto rigidi e severi, infatti vengono sviluppati con un altissimo grado di resistenza agli urti e a potenziali fughe. I serbatoi sono realizzati in acciaio temprato ad alta resistenza e testati per resistere senza deformarsi a pressioni di oltre 30 bar. Inoltre ogni serbatoio Gpl deve essere dotato obbligatoriamente di 3 valvole di sicurezza che intervengono in modo differenziato per interrompere il flusso di gas in caso di impatto o guasto. 

Nel caso degli impianti più moderni la differenza di prestazioni di un’auto dotata di impianto Gpl è inavvertibile alla guida (dell’ordine del 2-3% di perdita potenza).